Evasione, 1.238 segnalazioni a Rimini. Il Comune collabora e incassa l’obolo del Ministero
Evasione fiscale, il Comune di Rimini con 1.238 segnalazioni dal 2009, per un totale di 1,4 milioni di maggiori imposte accertate, è secondo solo a quello di Bologna nell’attività di collaborazione con l’Agenzia delle entrate nell’accertamento di incongruenze legate alla situazione tributaria dei residenti. Non è tutto. Dal momento, poi, che ai comuni ‘collaborazionisti’ va un premio corrispondente al 100 per cento del riscosso (in precedenza era il 50 per cento) e che il Ministero sta iniziando a pagare, Rimini per la maggior imposta accertata e per una somma riscossa di 542mila 700 ha avuto dal Ministero prima 30mila euro e adesso 63mila 500 euro.
Perseverante nel contrasto all’evasione tributaria si dichiara l’assessore al Bilancio del Comune di Rimini, Gian Luca Brasini. “Il risultato è ancor più positivo se lo si rapporta al numero di abitanti della nostra realtà. Molte delle istruttorie relative alle 1238 segnalazioni, poi, sono ancora da concludersi, ed è evidente che questa attività, oltre che ripristinare l’equità nella distribuzione del carico fiscale e contribuire al miglioramento della convivenza sul territorio in termini di moralità e ordine pubblico, potrà portare a risultati ancora più soddisfacenti”.
In pratica, gli uffici del Comune hanno approfondito e quindi segnalato incongruenze emergenti nel normale lavoro (ad esempio l’omissione della dichiarazione di immobili, oppure l’uso improprio di insegne pubblicitarie), o ancora quelle relative all’installazione di antenne sui fabbricati, associazioni sportive, centri estetici, residence che mascheravano altre attività, dichiarazioni isee non veritiere, compravendita simulata di aree, e così via. Uomo avvisato...